
Il Tavolo per la Pace di Viterbo, il Comitato dei Cimini per Gaza e tutte le realtà aderenti, sono in presidio permanente da mercoledì 17 settembre – tutti i giorni – dalle 18.00 alle 19.00, in piazza del Comune, a Viterbo, sotto il palazzo della Prefettura, per dire NO al genocidio che si sta consumando a Gaza e in Palestina e per supportare la missione umanitaria della Gobal Sumud Flottilla, che è stata attaccata la scorsa notte in acque internazionali, durante la sua missione per spezzare il blocco israeliano e portare aiuti umanitari nella Striscia. Numerose le realtà che hanno adottato questa modalità di protesta in Italia, a dimostrazione che Viterbo quando fa rete può essere d’esempio.
Dopo gli inaccettabili attacchi alla Global Sumud Flottilla, perpetrati nella notte tra il 23 e il 24 settembre, l’Unione sindacati di base, Global Movement for Gaza, il Movimento per gli studenti palestinesi in Italia, l’associazione dei palestinesi in Italia e la Comunità palestinese in Italia, Udap, Giovani palestinesi in Italia hanno ispirato l’evento 100 piazze per Gaza, che prevede presidi e iniziative per contrastare pacificamente l’orrore che lo Stato d’Israele sta attuando nei confronti di un popolo, quello gazawi e palestinese, completamente inerme.
L’intento del presidio viterbese è quello di monitorare la traversata della Gobal Sumud Flottilla, per far sì che, spezzando il blocco imposto da Israele, il popolo palestinese possa – prima o poi – attraccare in un porto sicuro e di pace, dove l’autoderminazione a esistere si concretizzi in più di una promessa, con il sollievo della comunità internazionale che, al di là dei giochi di potere, alla base invoca semplicemente umanità.
A chi ci accusa di pensare alla Palestina e non pensare all’Italia, rispondiamo che la pace tra i popoli è la condizione primaria per la salvaguardia della collettività. Fermare la spesa per l’acquisto di armi è il primo passo per restituire alla società condizioni di vita civili. Bloccare i miliardi spesi in armamenti significa finanziare la sanità pubblica e la scuola, posti di lavoro, pensioni e salari dignitosi. Difendere Gaza significa lavorare per la vita non per la morte, significa difendere l’umanità dalla barbarie.
Free Palestine
Tavolo per la Pace Viterbo


